CALCIO A 5 - Bellissima ma sfortunata. La Polisportiva Five Bitonto femminile impatta 3-3 contro il fortissimo Sava

CALCIO A 5 - Bellissima ma sfortunata. La Polisportiva Five Bitonto femminile impatta 3-3 contro il fortissimo Sava

Gara ben interpretata dalle leoncelle, che però portano a casa soltanto un misero punticino. Domenica sfida al Taranto

  • 11 febbraio 2019
  • Sport
  • Michele Cotugno Depalma

Un lungo e oceanico applauso. 

La storia si ripete, dunque. A distanza di una settimana. E le attrici protagoniste sono sempre loro: le leoncelle della Polisportiva Five Bitonto. 

Già, perché appena una settimana fa raccontavamo dell’uscita a testa altissima delle nostre ragazze dalla Final Four di Coppa Italia, arresesi soltanto alla lotteria dei rigori davanti a un Taranto padrone indiscusso del Campionato, ma non sapevamo che sarebbe stato soltanto il primo tempo di un film che è proseguito anche ieri, spostandoci però proprio nella massima competizione. 

Nella giornata numero 19 di Campionato, infatti, la sesta del girone di ritorno, dinanzi a un avversario forte, quadrato e tonico come il Soccer Sava – in nove trasferte disputate, ne ha portate a casa sette – le neroverdi escono innanzitutto con l’onore delle armi. Ed è riduttivo. 

Ma anche con altre due elementi: un pirotecnico pareggio, il primo tra le mura amiche e il terzo stagionale, per 3-3. Che significa un misero punticino che non serve granché nella lotta playoff, anche perché non consente di avvicinare le compagini che sono davanti e anzi le fa perdere un posto in Classifica, dove adesso si è sesti a 27 punti. Colpa di un Melpignano corsaro in quel di Molfetta. 

E poi con i rimpianti. Tanti. Perché ieri pomeriggio Annamaria Cortese e compagne hanno sfoderato una prova superlativa, schiacciando le avversarie praticamente per 2/3 di partita, ma senza portare il bottino pieno a casa a causa di parecchi errori in fase di finalizzazione, sfortuna, e le solite distrazioni in fase difensiva, compagna fissa, purtroppo, in tutta la stagione. 

Soprattutto il primo tempo – chiuso avanti per 2-1 – è stato tanta roba. Approccio di match perfetto, pressing alto, buona circolazione di palla, facilità nell’arrivare davanti al portiere avversario, poca distanza tra i reparti, buone trame e schemi offensivi. Per almeno 20-25’, mentre nella parte finale di frazione il Sava ha alzato la testa e ha iniziato a creare argomenti importanti dalle parti di Mariagrazia Laforgia. 

A sbloccare il punteggio è stata Valeria Valenzano, il numero 9 di casa, con un’azione prolungata, ma poi si gettano alle ortiche almeno altre 3-4 occasioni per raddoppiare. Le tarantine quindi pareggiano con un tiro da fuori di Bergamo, ma prima del thé caldo ancora Valenzano riporta avanti la Polisportiva con una gran punizione sotto la traversa. 

La ripresa è un po’ più equilibrata, perché le ospiti tengono meglio il campo, sono meno timorose, e riescono a uscire meglio dal pressing bitontino. E dapprima riequilibrano il match con Gennari, lasciata solissima davanti a Laforgia e poi prendono le redini della contesa con un gollonzo dalla distanza di Buccoliero, che si infila tra le gambe dell’estremo difensore di casa. 

Per fortuna, però, il Bitonto non sente la doppia botta e, a testa bassa, torna a occupare la trequarti avversaria producendo il massimo sforzo. Riporta la contesa in equilibrio con la tripletta di una scatenata Valenzano, e negli ultimissimi minuti cinge d’assedio la porta tarantina, che però non capitola grazie agli interventi di Dinoi, salvataggi sulla linea e perché manca un pizzico di lucidità negli ultimi metri. 

Un lungo e oceanico applauso, ma con un amaro, amarissimo punticino. 

 

Domenica, nella tappa numero 20, altra sfida tostissima. Si va a Taranto a sfidare la capolista, ancora imbattuta.


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