Capitale Italiana della Cultura 2022: Bari e Taranto tra le finaliste

Capitale Italiana della Cultura 2022: Bari e Taranto tra le finaliste

Bitonto, che è stata città finalista per il titolo del 2020, si congratula con le vicine città pugliesi

  • 18 novembre 2020
  • Cultura
  • Antonio Gargano

“Un traguardo inimmaginabile per due città pugliesi fino a poco tempo”. Queste le parole con cui il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha commentato l’ammissione della propria città e di Taranto tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2022. “Questa notizia ci proietta nel futuro", ha aggiunto. "In questi mesi bui in cui siamo stati costretti a tante rinunce in campo culturale, in cui abbiamo dovuto richiudere le porte di teatri appena riaperti, e annullare appuntamenti importanti con la tradizione e la cultura della nostra città, questa comunicazione ci aiuta a traguardare l’orizzonte che oggi è purtroppo segnato dall’angoscia della pandemia”.  

Un traguardo gioioso, nei tempi amari del Covid, che riporta con la memoria a qualche tempo fa, quando fu Bitonto a concorrere per il titolo del 2020 e ad attestarsi fra le dieci finaliste. Il vicesindaco e assessore alle Politiche culturali di Bitonto, Rocco Mangini, ha sottolineato quanto fosse ancor più inimmaginabile, tre anni fa, il traguardo raggiunto dalla nostra città, che “in sordina e come una Cenerentola, riuscì a conquistare la finale per il titolo di Capitale del 2020. Era inimmaginabile non solo pensarla in finale, ma pensare addirittura di candidarla al titolo”.

Le congratulazioni del vicesindaco si accompagnano, naturalmente, a quelle del sindaco Michele Abbaticchio. “A soli tre anni di distanza”, concludono, “le città di Bitonto e Bari concorrono ad un titolo nazionale di estrema importanza e arrivano in finale. Questo non può che essere una conferma della bontà e della lungimiranza delle politiche culturali e sociali di queste due città così vicine, e della forte collaborazione istituzionale tra i sindaci di Bari e di Bitonto. Sono queste le buone prassi amministrative di cui possiamo essere fieri. Un motivo in più per continuare a lavorare insieme per lo sviluppo della nostra terra, soprattutto in questo momento maledettamente drammatico e complicato”.

Ulteriore motivo d’orgoglio è che la nostra regione sia l’unica a concorrere con ben due città. Bari e Taranto si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022 con Ancona, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Tv), Procida (Na), Trapani, Verbania e Volterra. Queste, in tutto, le dieci città finaliste che presenteranno i dossier alla giuria in un’audizione pubblica prevista al Collegio Romano, il 14 e 15 gennaio 2021.

Il progetto per Bari, in particolare, è incentrato sul culto Nicolaiano e su sei archetipi: dialogo, luce, femminile, sacro, oriente e occidente, mare. “Non solo tradizione", ha commentato con entusiasmo l’assessora alle Politiche culturali del comune di Bari, Ines Pierucci, "ma anche un insieme di profondi valori laici di solidarietà, accoglienza e dialogo tra le culture e le tradizioni, unite sotto il segno della diversità. Un elemento identitario e caratteristico del nostro territorio”.

Per promuovere le iniziative legate al concorso, l’associazione “Cultura Italiae” ha proposto di organizzare a breve un webinar tra le città finaliste, per presentare i progetti migliori contenuti in ogni singolo dossier di candidatura.  Un’idea supportata con convinzione anche dall’amministrazione comunale bitontina, con l’obiettivo di costruire, comunque vada la competizione, un 2022 di rinascita comune di tutta l'Italia, dopo la parentesi buia del Covid, nel segno della cultura e del dialogo.


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