Un musical su Raffaella Carrà nel 2022

Un musical su Raffaella Carrà nel 2022

I lavori sono iniziati già molto tempo prima della scomparsa dell’icona

  • 16 luglio 2021
  • Cultura
  • Redazione

Un musical su Raffaella Carrà è in programma per il 2022, andrà in scena in tutto il mondo il prossimo anno. Alla produzione dello spettacolo c’è Valeria Arzenton, fondatrice del gruppo Zed Live, e i lavori sono iniziati già molto tempo prima della scomparsa dell’icona.

La società di organizzazione di concerti e spettacoli dal vivo in Italia aveva lavorato ad un accordo a partire dal film Ballo Ballo – Explota Explota, con il progetto ambizioso di trasformarlo in un musical. L’accordo è stato adesso raggiunto e il musical andrà in scena nel 2022 in tutto il mondo.

Il contenuto di partenza è quello prodotto nel 2020 dalla casa di produzione cinematografica spagnola/uruguaiana Tornasol SL che ha distribuito e prodotto il film Ballo Ballo – Explota Explota, un omaggio a Raffaella Carrà. Qualche settimana dopo la sua scomparsa improvvisa arriva la conferma dei lavori sul musical tutto italiano che verrà esportato in tutto il mondo.

“In questo momento sono particolarmente scossa per la scomparsa di questa grandissima donna ed artista. Questo progetto doveva essere una celebrazione vivente e non un ricordo postumo. A Natale fui folgorata dal film ‘Ballo Ballo ‘perché la storia è bella, una favola senza tempo e mostra la forza delle passioni, capaci di creare vere e proprie rivoluzioni”, racconta Valeria Arzenton.

“Così come la Carrà, una donna forte e controcorrente, sempre in prima linea e al di sopra dei pregiudizi. Oggi più che mai sentiamo il peso e l’onore di rappresentare un’opera musical che dovrà celebrare per generazioni e generazioni la musica e la vitalità di Raffaella Carrà“, le sue parole su Raffaella Carrà e sul musical che sta prendendo forma, il primo in assoluto prodotto in Italia da una donna.

“Il musical sarà il primo in Italia prodotto da una donna così come il film è stato diretto dalla produttrice uruguaiana Mariela Besuievsky e portarlo sulle scene in giro per il mondo sarà sicuramente il modo migliore per omaggiare una grandissima artista, che è stata un’icona, un mito, un’ispirazione per me come per moltissime persone nel mondo. Con la sua classe e la sua ironia ha traghettato la femminilità e la mentalità di un intero paese da un’Italia bigotta alla modernità e alla trasversalità, incarnando lo spirito della donna libera, determinata e che insegue i propri sogni. Le sue canzoni sono la colonna sonora della nostra italianità”.

 

Fonte: optimagazine


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