Ripescaggio-riammissione Serie C: questi gli scenari

Ripescaggio-riammissione Serie C: questi gli scenari

I possibili scenari per ripescaggio-riammissione in Serie C

  • 28 maggio 2022
  • Sport
  • Mario Romano

Alla vigilia della finale play-off del campionato di Serie D Girone H che andrà in scena domenica 29 maggio allo Stadio “Nunzio Fittipaldi” di Francavilla in Sinni tra i padroni di casa dell’ex, ancora con il “dente” avvelenato mister Nicola Ragno e il Bitonto, “rinvigorito” dalla “cura” di Alessandro Potenza, già ci si chiede quale potrà essere il futuro della società neroverde, in caso dovesse superare l’ultimo ostacolo, che ricordiamo che per i bitontini è necessario solo un unico risultato e cioè la vittoria, perché in caso di parità anche alla fine dei tempi supplementari verrebbe premiata la squadra sinnica per il miglior piazzamento raggiunto nella regular season. Proviamo a capire cosa potrebbe succedere, in caso di vittora play-off alla società del dimissionario Francesco Rossiello  gli scenari che potrebbero scaturire e infiammare i tifosi neroverdi  per riprendere sul “filo” di lana l’agoniata e tanto attesa promozione in Serie C.

Il comunicato ufficiale della F.G.I.C. del Consiglio Federale N. 262/A del 19 maggio 2022 ha fissato i criteri e le procedure per l’integrazione dell’organico del Campionato Professionistico Serie C 2022/2023 per  le società che hanno disputato il Campionato Nazionale Serie D. 

Ai fini dell’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2022/2023, sarà utilizzata la seguente graduatoria:

 Le nove squadre vincenti la finale dei play off di ciascun girone saranno inserite in una graduatoria finale sulla base di un punteggio determinato dalla somma dei seguenti valori:

- media punti in classifica di ciascuna squadra, che avrà vinto la finale dei play off di girone,

al termine della regular season (stagione sportiva 2021/2022);

- alla squadra classificatasi al primo posto del girone per il concorso “Giovani D valore”, che

avrà vinto la finale dei play off di girone, verrà attribuito un ulteriore punteggio di 0,10;

- alle squadre classificatesi al secondo e terzo posto di ciascun girone per il concorso

“Giovani D valore”, che avranno vinto la finale dei play off di girone, verrà attribuito un

ulteriore punteggio di 0,05.

In caso di parità di punteggio fra le Società sopra citate, prevarrà la Società con la migliore

posizione in classifica in ciascun girone al termine della regular season.

Da come si evince sono cambiati in “corso” d’opera questi criteri di ripescaggio-riammissione dando anche delle scadenze perentorie per le Società richiedenti e aventi diritto; per quanto riguarda la società neroverde “potrebbe” richiedere l’integrazione al Campionato di Serie C 2022-23, essendo in linea con i parametri richiesti, in primis versando un contributo a fondo perduto di Euro 350.000 e per ultimo ma condizione essenziale che i lavori “strutturali” per l’omologazione del “città Degli Ulivi” devono essere completati entro il 30 giugno 2022!

Per quanto riguarda le modifiche ricordiamo quelle che devono essere fatte in base al sopralluogo fatto dall’Ing. Giancarlo Vigiani  coordinatore della Commissione Impianti Sportivi della Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro) il 26 giugno 2020:

1)Il rettangolo di gioco misura larghezza pari a m 63, insufficiente in quanto inferiore al minimo consentito di m 64. Le dimensioni del rettangolo di gioco devono infatti essere di m 105 (lunghezza) x 68 (larghezza), riducibili fino al minimo di m 100 x 64. Attorno al rettangolo di gioco deve essere garantita la presenza di una fascia di sicurezza libera da ostacoli larga m 2,50 lungo le linee laterali e m 3,50 lungo le linee di fondo campo, comprensiva del campo per destinazione. Il progetto di ristrutturazione prevede di sostituire le attuali panchine interrate con nuove panchine ricavate all’interno della recinzione lato tribuna. Poiché dovrà essere ricavato anche lo spazio per la panchina del IV uomo e per le due panchine aggiuntive si suggerisce di arretrare la recinzione interna per tutta la lunghezza del lato tribuna, in misura sufficiente da poter allargare il rettangolo di gioco ed avere spazio per installare le panchine mantenendo almeno m 2,5 di spazio libero da ostacoli.

2) L’impianto di illuminazione deve essere “rinforzato” e portato dagli attuali 324 lux agli 800 Lux in direzione delle telecamere principali e 500 Lux in tutte le altre direzioni.

3) Il progetto di ristrutturazione dei locali sottostanti la tribuna centrale dovrà riorganizzare gli stessi mettendo a disposizione una stanza ad uso dei delegati di Lega Pro e Procura Federale, un’infermeria per giocatori e arbitri e la sala per il controllo antidoping. In particolare all’atto del sopralluogo sono stati mostrati un’infermeria, una segreteria ed un’altra stanza che sarebbe possibile adibire a questi scopi. Si faccia riferimento ai suddetti articoli per le caratteristiche e le dotazioni necessarie. Per la stanza delegati è accettabile una soluzione che permetta agli stessi, per le proprie attività, di usufruire del locale utilizzato anche dalla società per le operazioni pre-partita (stampa distinte), purché dotato di collegamento Internet anche in modalità Wi-Fi. Infermeria e sala antidoping dovranno essere due locali distinti, dedicati esclusivamente a questo scopo.

4) La capienza minima richiesta per gli stadi di Lega Pro è di 1500 posti seduti e numerati, suddivisi in almeno due settori uno dei quali, con capienza di almeno 500 posti, destinato ai tifosi della squadra ospitata. I posti di tutte le tribune localizzate lungo i lati lunghi del terreno di gioco dovranno essere dotati di seggiolini individuali con schienale alto cm 30, anche nel caso siano destinati alla tifoseria ospite. Non è richiesta la presenza dei seggiolini nei settori sui lati corti del campo (curve), siano gli stessi destinati alla tifoseria locale o ospite.

5) Deve essere presente un impianto di videosorveglianza, con relativa sala GOS e raccolta/regia immagini. All’atto del sopralluogo lo stadio non era dotato di sistema di videosorveglianza. Si raccomanda di sottoporre il progetto all’approvazione preventiva della Questura competente, definendo con gli stessi anche localizzazione e caratteristiche della sala GOS. A conclusione dei lavori, dovrà essere prodotta formale approvazione da parte delle autorità competenti in materia di pubblica sicurezza.  Devono essere definite con la Questura le soluzioni da adottare per la realizzazione dei sistemi strutturali per la separazione delle tifoserie, incluse la recinzione dell’area riservata necessaria per lo svolgimento delle operazioni diprefiltraggio ed i parcheggi e percorsi di accesso diversificati per le due tifoserie.

6) Per la stampa sportiva deve essere previsto un minimo di 30 postazioni coperte attrezzate con presa elettrica, superficie di lavoro per appoggio di personal computer e copertura Internet Wi-Fi. Devono inoltre essere presenti 9 postazioni attrezzate per radio-telecronisti, da considerarsi come aggiuntive alle 30 sopra menzionate. Attualmente è presente nella parte alta della tribuna un’ampia cabina. Se parte della cabina verrà destinata a sala GOS/videosorveglianza, resterà disponibile spazio per alloggiare solo le telecamere, lo speaker ed i radio-telecronisti. Occorre perciò realizzare in tribuna le 30 postazioni di tribuna stampa, ad esempio attrezzando con banconi gli spazi ai lati della cabina esistente, o convertendo e attrezzando posti delle file alte della tribuna. La piattaforma per telecamere deve essere posta in posizione tale da avere altezza sufficiente a garantire una buona visuale per le riprese televisive e deve poter ospitare almeno 2 telecamere con i rispettivi operatori. Per le telecamere dovrà essere garantita la connessione alla rete Internet secondo le modalità che verranno definite durante il sopralluogo che eseguirà l’azienda incaricata delle produzioni TV. 7) Lo stadio presenta un unico locale, attualmente usato come palestra, che verrà adibito sia a sala conferenze stampa che a sala lavoro per giornalisti e fotografi. La soluzione è accettabile data l’ampiezza del locale, che dovrà essere attrezzato in modo da poter ospitare almeno 20 giornalisti per la conferenza stampa e siano messe a disposizione almeno 30 postazioni di lavoro attrezzate con seduta, piano d’appoggio, presa elettrica e copertura Internet Wi-Fi. Per raggiungere questi numeri, si suggerisce di dotare di piano d’appoggio ribaltabile le 20 sedie per l’ascolto della conferenza stampa e di aggiungere un congruo numero di banconi di lavoro.

Infine nel ringraziare la società U.S. Bitonto per aver messo a disposizione sua competenza e conoscenza, assicura all’intera comunità bitontina che se ci fosse anche la più remota possibilità di poter fare domanda di ripescaggio-riammissione metterà a disposizione qualunque risorsa, come ha fatto in questi anni della gestione Rossiello, per poter “conquistare” e regalare un sogno a tutti i tifosi bitontini.


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