Ancora una volta un Bitonto a due facce e col Sorrento è solo 1-1

  • 03 ottobre 2021
  • Redazione

Stecca ancora in casa col Sorrento il Bitonto di mister Claudio De Luca e non arpiona quei tre punti che, a giudicare dal primo tempo, avrebbe meritato, nel secondo un po' meno. L'allenatore di Castellana Grotte ripropone l'implume Carotenuto fra i pali, le sue sentinelle sono Petta e Danilo Colella, Biason metronomo nel mezzo e il gladiatorino Mariani a spingere ubiquo, la classe lucente di D'Anna e Guadalupi ad illuminare per capitan Lattanzio e l'aspirante dioscuro Santoro. L'allenatore rossonero Cioffi sceglie quale duca della difesa Virgilio e il basato Mansi, a Mezavilla e Gargiulo affida il compito di dispensar fantasia sul prato, l'imponente Iadaresta e l'iradiddio Diop ad impazzare davanti.

L'amletico leone ruggisce sì tanto in avvio da intimorire gli ospiti che per un quarto d'ora manco la vedono la linea di centrocampo. Corner da destra di Biason e incornata di Lattanzio alta all'ottavo. Poco prima del quarto d'ora, trama neroverde meravigliosa: Radicchio imbecca D'Anna, esterno pregevole di Mariani per Santoro che viene murato in uscita da Volzone. Cinque minuti dopo, Guadalupi per il minuscolo moto perpetuo che lancia mirabilmente la punta ex Gravina, anticipato tempestivamente dall'estremo rossonero. Al 24', rete annullata al capitano, ma impressiona soprattutto la trina di passaggi che porta al punto purtroppo non valido. Sessanta secondi e Radicchio si ingovbisce in una botta dal limite sbirola. Poco prima della mezza, il giusto vantaggio: Silvio Colella spalanca un corridoio di smeraldo per Santoro che abilmente fredda Volzone. A dieci dall'intervallo, sfera vagante al limite, Diop obliato da tutti spara fuori di un nonnulla. È il 39' quando Danilo schiaccia di testa verso l'angolo destro ma il balzo gattesco del goalkeeper campano sventa la minaccia. Insomma, una prima frazione letteralmente dominata dai leoncelli.

Come col Rotonda, però, escono dagli spogliatoi più incerti e smarriti. Tre giri di lancette, Cassata dalla trequarti nel mucchio, capocciata al centro di La Monica, il petto del Colella più giovane turlupina Carotenuto: ed è un pareggio che lascia gli astanti quantomeno increduli. Al 10', però, l'omelette è servito col rosso sventolato sotto gli occhi del fondamentale Biason dall'arbitro Fichera, che già aveva teso tutto un giallo una gara apparsa a tutti corretta e tranquilla. È questo l'attimo decisivo che infonde maggior ardimento nei campani. Poco dopo il quarto d'ora, sponda di Mezavilla per Gargiulo che batte al volo fuori. Al 20' torre di Cacace per Sosa che inzucca centrale. Minuto 26: destro arcuato di Mezavilla, spizzata di Gargiulo e legno sfiorato con brividi conseguenti per tutti i sostenitori bitontini. Alla mezz'ora, piazzato di Manzo e artistica acrobazia di Petta che sfila sul fondo. Subito dopo, un tiraccio sporco di Mezavilla che i guantoni tremanti di Carotenuto spediscono in angolo.

A sette dal termine, cross arguto di Radicchio, Palumbo doma il cuoio e mira l'angolo, salvifico è il piedone di Acampora sulla riga bianca. Sessanta secondi, spiovente chilometrico di Cassata e ancora una esitazione di Carotenuto che per poco non diventerà esiziale. Al 41' su invito di Santoro conclusione di Taurino con lo specchio aperto ma non infranto, purtroppo. Ultima emozione, qualche istante prima del novantesimo con De Marco in disarmante solitudine in area locale che in scivolata colpisce l'esterno della rete.

Finisce con un misero punticino un'altra partita bifronte per il Bitonto col Sorrento che - tutto calcistico paradosso- addirittura recrimina per la mancata vittoria.


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