BITONTO – CERIGNOLA 0-1: gli highlights del match

  • 16 febbraio 2020
  • Redazione

24^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H 

BITONTO – AUDACE CERIGNOLA 0 – 1

Reti: 15’ pt Rodriguez

 

BITONTO: Figliola, Pierno (29’ st Foufouè), Colella, Marsili (31’ st Vacca), Lomasto, Gianfreda (40’ st Gargiulo), Piarulli (34’ st Zaccaria), Biason, Merkaj (23’ st Montaldi), Bollino, Turitto. 

A disp. Zinfollino, Amelio, Montrone, Bolognese. All. Taurino

 

AUDACE CERIGNOLA: Cappa, Caiazza, Tancredi, De Cristofaro, Di Cecco (c), Rosania, Longo, Coletti, Rodriguez (29’ Martiniello), Loiodice, Sansone (39’st Marotta).

A disp. Tricarico, Muscatiello, Alfarano, Nembot, Russo, Sindic, Cinque. All. Feola 

 

Arbitro: Milone (Taurianova). Assistenti: Fratello (Latina) e Dell’Arciprete (Vasto)

Ammoniti: Pierno, Biason, Marsili, Zaccaria (B), Cappa, Di Cecco, Rosania (AC)

Espulsi: 41’ st Gargiulo per gioco pericoloso

 

Un episodio che decide un match orientato sulla parità.

Si interrompe a diciannove la serie di risultati utili consecutivi del Bitonto, che esce sconfitto per 1-0 nel big-match del 24esimo turno del girone H di Serie D contro l’Audace Cerignola: in un “Città degli Ulivi” che ha risposto presente in maniera davvero massiccia, la spuntano gli ofantini grazie ad una rete di Rodriguez dopo un quarto d’ora. Rete scaturita da un errore di imprecisione della difesa neroverde, rarità in questa stagione. E da quell’episodio il Cerignola ha costruito la sua partita e la sua vittoria, giocando con estrema attenzione difensiva contro un Bitonto che però indubbiamente ha pagato le pesantissime assenze di Patierno e Lattanzio, ovvero la coppia d’attacco più prolifica dell’intero campionato, il primo out per infortunio, il secondo fermato per una giornata dal giudice sportivo. Il Bitonto ci ha messo cuore, coraggio ma non è riuscito a scardinare la difesa gialloblu. Si interrompe dunque la serie positiva dei neroverdi, dopo diciannove partite: ma il Bitonto resta pur sempre al primo posto in classifica, ma sia riapre tutto. Perché il Foggia si riporta sotto a -2, il Sorrento e il Cerignola rosicchiano punti e sono ora rispettivamente a -6 e -7. 

La partita. Mister Roberto Taurino deve rinunciare alla sua coppia d’attacco titolare in uno dei momenti più delicati della stagione. Perché a Bitonto arriva un Cerignola all’ultima spiaggia per provare a rientrare nei giochi per il primato. Il tecnico neroverde conferma il suo 3-5-2 e presenta in avanti il duo inedito Bollino – Merkaj; dietro, confermati Figliola tra i pali; la linea di difesa composta da Gianfreda – Lomasto – Colella; a centrocampo, nel mezzo Piarulli – Marsili – Biason e sugli esterni Pierno e Turitto.

Risponde il Cerignola di Vincenzo Feola con un 4-2-3-1 con Cappa tra i pali, Caiazza – Di Cecco – Rosania – Tancredi in difesa, Coletti e De Cristofaro nel mezzo, Sansone – Longo – Loiodice sulla trequarti, Rodriguez unico terminale offensivo.

Parte bene il Bitonto, che prova a premere cercando di sorprendere con l’aggressività ed il fraseggio l’avversario. Bollino prova a farsi vedere, Merkaj attacca costantemente la profondità. Ma al 15’ su un palleggio della retroguardia bitontina, ecco l’episodio chiave del match: retropassaggio corto di Colella verso Lomasto, che viene anticipato nella corsa da Rodriguez, bravo a leggere la situazione, a involarsi verso la porta avversaria e a trafiggere Figliola con un perfetto rasoterra angolato. È 0-1 Cerignola, il Bitonto subisce appena la nona rete in campionato.

I neroverdi accusano un attimo il colpo ma provano a reagire, senza però creare grossi grattacapi alla porta occupata da Cappa, eccezion fatta al minuto 23, quando un cross di Piarulli viene sventato dall’estremo difensore ospite, in uscita su Merkaj. Termina così un primo tempo avaro di emozioni.

Ripresa. Mister Taurino chiama a raccolta tutti, gruppo e stadio, prima del via, per provare a riacciuffare la partita. E il Bitonto parte con maggior piglio: 51’, azione arrembante sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ci prova Piarulli dal limite, palla di pochissimo sul fondo alla sinistra di Cappa. Due minuti dopo, traversone pericoloso di Turitto dalla corsia di sinistra, Bollino sul secondo palo non ci arriva per poco. Risponde il Cerignola, con la punizione alta di Loiodice. Ospiti guardinghi, che si abbassano sempre di più. Bitonto che viene spesso fermato da offside talvolta dubbi e che prova a scuotersi col tentativo di Bollino, che controlla sul vertice destro dell’area di rigore, conclusione debole bloccata da Cappa. 

Mister Taurino cambia: dentro Montaldi per Merkaj, Foufouè per Pierno e Vacca per Marsili. Il tentativo di forcing del Bitonto genera, in ripartenza, una grossa opportunità per Bollino, che se ne va per vie centrali, arriva al limite dell'area di rigore ma invece di servire Montaldi, ben piazzato, prova una conclusione che è centrale ed è facile preda di Cappa. Dentro anche Zaccaria per Piarulli e all’83’ subito il neo entrato genera il cross dal fondo, lato destro, sul quale Montaldi prova ad anticipare tutti sul primo palo, senza riuscirvi.

Il Cerignola controlla contro un Bitonto che prova anche con vigore a gettarsi in avanti: ne fa le spese Gargiulo, appena entrato al posto di Gianfreda, che rimedia un rosso per una entrata pericolosa su Loiodice. Momento che genera tensione: viene allontanato dalla panchina anche il tecnico dei gialloblu Feola. Ultimi minuti, compresi i sei di recupero: il Bitonto ci prova col cuore, ma l’ultima emozione è una girata di Turitto dal limite, che non inquadra lo specchio.

Si chiude qui, festeggia il Cerignola per una vittoria di misura nata, costruita e difesa su un singolo episodio. SI ferma il Bitonto dopo diciannove gare: i neroverdi escono comunque tra gli applausi di un “Città degli Ulivi” che ha risposto presente e sospinto la squadra fino all’ultimo istante. 

 

Ora serve recuperare forze e uomini, mantenere lucidità, serenità e compattezza. Perché nulla è compromesso. E dalla trasferta di domenica allo “Iacovone” di Taranto bisogna riprendere il cammino verso il sogno.


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