Bitonto, pari a reti bianche col Bisceglie, ma resta in vetta

  • 14 novembre 2021
  • Mario Sicolo

Se non proprio la strada maestra della vittoria, il Bitonto sembra aver smarrito la via del gol. Col Bisceglie, attardato di 11 punti e impegolato nei quartieri meno nobili della classifica, sarà solo uno scialbo zeroazero. Mister Claudio De Luca, desideroso di riscattare il tonfo gravinese, ripropone il duo Petta-Lanzolla al centro del reparto arretrato, affianca al ringhioso Manzo l'azzannante Mariani, accanto a Santoro sistema il fosforescente Guadalupi e il generoso Lattanzio. Lo scacchista arguto Danilo Rufini piazza le torri Urquiza e Coletti a protezione di Martorel, l'implume ma ardimentoso Barletta in mezzo con Ligorio e Di Prisco, davanti gli spauracchi Leonetti e Lorusso. Ne sortirà una contesa che si risolverà in modo salomonico. Dopo le canoniche fasi di studio, Magherini di Prato occhio di lince becca Santoro in fuorigioco su invito di D'Anna e non si può parlare neppure di gol annullato. L'esterno, sessanta secondi dopo, passa un pallone calumet a Martorel. Al quarto d'ora, appare pretenzioso il tiro di Manzo, meno signore del centrocampo rispetto alle altre uscite. 

Minuto 23: mancino di Lorusso imbeccato da Coletti, la punta scivola sul piede d'appoggio e colpisce la rete esterna. Un attimo dopo, lezione di geometria sul prato fra Mariani D'Anna e Santoro, la botta è sopra la traversa. Al 27', bolide di un sempre propositivo Colella, disinnescato dal tuffo dell'estremo ospite. Poco dopo la mezza, zuccata di Fucci che scivola sul fondo. A dieci dall'intervallo, frustata di testa di Di Prisco e prodigio mirabolante di Lonoce. Nella ripresa, qualche ruggito in più dei leoncelli, ma non quanto basta per acciuffare la posta piena. Quarto minuto e si replica, Lorusso sguscia verso la porta neroverde e il goalkeeper ex Juventus bissa il miracolo in uscita stoica e mette in corner. Montinaro innesca Colaci che scodella al centro, girata fulminea ma senza vigore del capitano. Destro maledetto di Montinaro e respinge maldestro Martorel. 

Allo scadere, Triarico illumina per il bomber di San Giovanni Rotondo, ma la conclusione muore accanto al palo. Ad un giro di lancette dallo triplice fischio dell'equanime Dorillo di Torino, Santoro chiude il triangolo con Montinaro in area che manda il cuoio di tra le nuvole. Niente da fare, le reti restano inviolate, e il pareggio del Lavello con la Casertana permette ai bitontini di mantenere la vetta del girone H di serie D. E il big match di domenica prossima nella città della reggia borbonica già s'annuncia avventuroso e affascinante come un'opera di Wilbur Smith...


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