Brutta sconfitta per il Bitonto a Cerignola

  • 20 dicembre 2020
  • Mario Sicolo

Premesso che al Monterisi, per nera tradizione e oggettiva forza dell’avversario, perdere ci sta, ma così, no, proprio no. È vero che il calcio scienza esatta non è e, quindi, nulla di quel che viene ponzato sulla lavagna poi si invera sul prato, però la sfida al Cerignola proprio per il suo divenire, imprevedibile certo, ma tutt'altro che terribile, non doveva avere l’epilogo disastroso che ha avuto. Ancora una volta mister Nicola Ragno si affida alla difesa over con Petta Sirri e Colella a protezione di Figliola, accanto al playmaker Capece piazza Caruso e davanti sfoggia addirittura il bidente: Genchi Lattanzio. Pazienza risponde con Chironi fra i pali  e i navigati Allegrini e Acampora a gestire il reparto arretrato, Scuderi e Verde a pungere sulle corsie laterali e Conti ad inventare per Malcore.

Meno di dieci minuti ed un indemoniato Triarico scodella dalla destra, Silletti si rifugia in corner, donde il 7 neroverde calcerà direttamente sull’esterno della rete. Registrati due gialli per altrettanti difensori, cioè Acampora e Colella, uno per parte, occasione per i gialloblu con Scuderi che carezza il palo al ventesimo. Due minuti dopo un piazzato di Malcore viene murato dalla barriera ospite.

Sessanta secondi ed ecco l'episodio che poteva spaccare il match per i bitontini e invece no, anzi: sempre il 5 di casa stoltamente impalla il portiere neroverde che stava per rinviare: ammonizione bis e doccia anticipata. Insomma, archiviato un tempo fatto di schermaglie studiate ed equilibrate, la ripresa ha un avvio d’un subito sfolgorante. Verde si invola verso Figliola e conclude maldestro d’inutile esterno.

Un istante  dopo, imperversa ancora Triarico che crossa chirurgico per l’incornata di Genchi, prodigio di Chironi pure sul colpo ravvicinato di Piarulli,  infine la punta barese insacca. Minuto 8: trina lucente di passaggi fra i medesimi protagonisti e botta dell’attaccante che si infrange sul legno. Quando ci si aspetta che i leoni facciano un sol boccone delle cicogne ferite, ecco la riscossa dei padroni di casa. Al 37’ rete del pareggio annullata per fuorigioco. Quattro primi e la capocciata di un già devastante Amoabeng arpiona l ‘1-1. Al sesto del recupero, poi, è De Cristofaro a firmare il meritato successo degli ofantini, che non per caso sono nomati "audaci", e l'amara beffa per gli uomini di Ragno. Tre punti e, forse, un pizzico di orgoglio persi in terra dauna…


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