Catozzella presenta "Il ragazzo contro la guerra". La storia di Gino Strada per educare alla pace

  • 22 dicembre 2022
  • Carmen Toscano

“Il ragazzo contro la guerra. Una Storia di Gino Strada”, un rocambolesco romanzo che parla di sogni, giustizia e diritti è stato presentato dall’autore Giuseppe Catozzella a Palo del Colle, presso la fondazione "Vittorio Bari" e a Bitonto presso il teatro Traetta il 15 e 14 dicembre scorsi. Grandi e piccoli sono rimasti affascinati dalla storia di Yanis, un giovane ragazzo che tenta di superare il confine afghano per raggiungere l’Europa. Nel 2001, dopo l’attacco alle Torri Gemelle, è in fuga, alla ricerca di un territorio non martoriato dalla guerra.

 In questo libro viene raccontata non solo la storia di un ragazzo che, come tanti, ha tentato di scappare da una realtà complessa e crudele, ma Catozzella coglie anche l’occasione di narrare la storia vera del medico Gino Strada, fondatore di Emergency, che viene descritto in base alla conoscenza che l’autore ha di Gino, della sua famiglia e della sua storia. Un uomo che ha saputo opporsi fermamente ai potenti che distruggono le vite di civili innocenti. 

Siamo in Pakistan.  Il tredicenne Yanis cerca di superare tra mille difficoltà il confine per raggiungere l'Europa e scappare dalla guerra che sta per scoppiare. Lungo questo pericoloso viaggio  il ragazzo incontra Gino Strada e da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. L'incontro con il famoso medico italiano aiuterà Yanis a trovare la sua strada e a capire da che parte stare.

Questo libro invita a essere tutti ragazzi contro la guerra, ragazzi “nel vento”, capaci di prendere posizione in sostegno della pace.

Un messaggio importante lanciato dall’autore che converge nella dimensione del sociale, ma soprattutto della cura e dell’accoglienza di persone che hanno ancora sogni da custodire.

Non è da tutti tendere la mano a chi ha ferite da curare ma fortunatamente c’è chi sa farlo.

Spesso i bambini sono quelli che subiscono più traumi perché scappando dalle guerre perdono i genitori nelle traversate, si trovano in terre straniere da soli.


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