Ciclone Bitonto a Gravina: i neroverdi vincono 4-1

  • 11 dicembre 2022
  • Mario Sicolo

Il ciclone neroverde si abbatte devastante sullo "Stefano Vicino" e fa strame di un Gravina che sprofonda sempre più. E così il Bitonto vede rimpicciolirsi nello specchietto retrovisore la zona playout. Mister Valeriano Loseto sceglie ad occhi chiusi il reparto arretrato con Petrarca poeta dei sette metri e spiccioli, e il trio insostituibile Gianfreda Silletti Gomes, in mezzo Clemente in versione Riccardo Muti, confortato dalla corsa azzannante di Mariani e Cardore, pendolini Riefolo e il lindo campione Chiaradia, già stato monumento al pallone murgiano; davanti il talento di Palazzo accanto all'esuberanza di Moscelli junior. 

Il duo Summa-Ragone risponde con Mascolo in porta, Parisi, Sanzone e Ligorio cintura difensiva, Chacon a illuminare nel mezzo con Kharmoud e Intinacelli esterni, le due punte sono Actis Goretta e Oliveira Prado. Eppure, prima dello tsunami, i lampi erano stati di marca gialloblù. Sessanta secondi, Petrarca esce planando a lepidotteri sul rasoterra di Oliveira Prado, Silletti fa la guardia alla linea bianca sulla ribattuta di Chacon. Minuto 6: ancora il sudamericano ci prova: sfera ben sopra la traversa. All'8 la logica conseguenza della pressione: Sanzone imbecca Oliveira Prado che lavora il cuoio di petto per Chacon che dal limite fulmina l’estremo bitontino. Ci riprova ancora il diez di casa, stavolta si genuflette e blocca senza patemi Pippo. Timidi ruggiscono i leoncelli: Mariani per Clemente che stanga d'acchito, fuori misura però. Diciottesimo: è pari. Fallo laterale, Moscelli la spizza, Cardore si batte pugnace fra i mastini e serve capitan Palazzo che con un tocco arguto fredda Mascolo. 

Cinque primi e thriller in area avversa: Clemente intercetta un goffo rinvio e viene trebbiato da Parisi: Fichera di Milano non zufola e si prosegue. Alla mezza, Chacon fin troppo scatenato di testa sbaglia porta e costringe al balzo gattesco il suo portiere che si rifugia in corner. Ma dalla bandierina Loris indovina il capo di Gianfreda che incorna letale ed 1-2. Feriti, i gravinesi reagiscono: duetto Lauria Actis Goretta, scarico per Chacon e sfera ad un sospiro dal palo. A 2' dall'intervallo il solito Chacon dal limite chiama in causa l'ex Lecce che si distende e fa suo il cuoio. Nella ripresa, al 4' Palazzo apre un corridoio a sinistra per Chiaradia, diagonale disinnescato con abilità Mascolo. A cavaliere del quarto d'ora, un'occasione per parte. Prima, cross dell'ubiquo Chacon, Lauria murato, Intinacelli titilla i guantoni di Petrarca. Poi, Silletti imbecca Palazzo che minace si invola e centra per Moscelli che impatta flebile. Al 20', biblica confusione in area neroverde, Actis Goretta crolla sul prato: ancora afono Fichera. Poco prima della mezza, cozzo fortuito fra Sanzone e Mascolo, attimi di apprensione per il goalkeeper che sarà trasportato d’urgenza in ospedale. A 5' dallo scadere Mariani svelle la palla dalle piote di Coppola e trova Maffei che, con una parabola melodiosa, buggera Vicino un po' troppo lontano dai pali. In pieno recupero, è Ungredda a frangere la manovra altrui e a servire il dieci che ustiona e salta Parisi a rientrare, e infine insacca l'1-4. 

L'abbraccio con i tifosi in trasferta sa di apoteosi per gli uomini del giovane presidente Orlino, che con questo chiaro successo finalmente possono rifiatare, dopo mesi di inique ambasce.


Condividi su:

torna indietro