Covid19. A Bitonto 65 casi. Tra loro anche un bimbo di 3 anni

  • 27 ottobre 2020
  • Loredana Schiraldi

Il numero dei contagiati da Coronavirus a Bitonto cresce di giorno in giorno.

Rispetto ad una settimana fa, è addirittura più che raddoppiato.

I nostri concittadini positivi al Covid sono infatti attualmente 65: 54 residenti a Bitonto, 6 a Mariotto e 5 a Palombaio.

Tra di loro c’è anche un bambino di soli 3 anni, oltre che molti adolescenti.

A comunicarlo è stato il sindaco Michele Abbaticchio che ha rivelato anche particolari di rilievo.

Il 30% dei casi è riconducibile a contagi contratti da giovani tra i 12 e i 25 anni. 23 positivi, poi, sono appartenenti a 9 famiglie. Dati importanti che sottolineano la pericolosità della trasmissione del virus tra ragazzi e tra le mura domestiche. E che non possono che preoccupare anche il mondo della scuola.

La seconda ondata sta già colpendo gli istituti bitontini di ogni ordine e grado.

Dall’inizio delle lezioni, purtroppo, sono state accertate alcune positività tra corpo docente e alunni.

Nelle scorse settimane, il Liceo “Carmine Sylos” ha dovuto fare i conti con questa disavventura già in due occasioni.

Negli ultimi giorni, invece, è stata predisposta la temporanea chiusura di tre sezioni della scuola dell’infanzia “De Amicis”, per consentire la sanificazione dopo il contagio di un insegnante.

Stessa sorte toccata giovedì scorso anche al plesso di via Abbaticchio della scuola elementare “Caiati”.

Per la positività accertata di uno studente, oggi, è stato invece sottoposto a disinfezione il Liceo Scientifico “Galilei”, costretto ad attivare per la seconda volta in una settimana la didattica a distanza. Solo mercoledì scorso, l’istituto aveva infatti dovuto chiudere le porte agli alunni per le stesse ragioni.

Per garantire ancora più sicurezza alle scuole del territorio, come annunciato dal primo cittadino, presto nelle aree esterne di alcuni plessi saranno installate 11 aule prefabbricate, autonomamente climatizzate.

Le stesse ospiteranno circa 220 bambini, permettendo loro una maggiore distanza fisica.

Dal 2 novembre, stessa data prevista per lo start della mensa, verranno invece raddoppiati gli scuolabus.


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