Dario Orlino, la continua sorpresa neroverde

  • 01 marzo 2020
  • Danilo Cappiello

Quando ha iniziato a cimentarsi in questa nuova realtà, poco più di una manciata di anni fa, il Futsal non era altro che il modo migliore di smaltire in compagnia al sabato pomeriggio la settimana lavorativa appena trascorsa. 

Eppure fonti certe affermano che al suo primo anno di attività, al termine di una gara in trasferta i dirigenti della squadra avversaria si complimentarono con lui, chiedendo alla dirigenza bitontina da quale squadra provenisse. 

Con un sorriso figlio del più genuino sarcasmo e con poche ma veritiere parole, il dirigente affermò che quel giocatore, fino a qualche mese fa, era uno dei tanti amatoriali innamorati di questo sport che aveva scelto di sposare quella causa ancora acerba e poco conosciuta, ma che si stava dimostrando una piacevole e sorprendente sorpresa. 

Un percorso di crescita personale e di squadra, che col passare degli anni hanno fatto del bitontino doc Dario Orlino, tutto'ora una piacevole e sorprendente sorpresa.

E' lui infatti, una delle rivelazioni più belle di questa stagione del Futsal Bitonto 2019. 

Della sicura affidabilità in campo, della grandissima professionalità settimanale durante gli allenamenti, e dalla massima umiltà a livello caratteriale, il bitontino doc è riuscito a ritagliarsi spazio all'interno del roster guidato da mister Pietro Di Bari, raggiungendo l'apice nel periodo a cavallo fra novembre e dicembre, in cui le prestazioni del centrale neroverde , assieme a quelle dei suoi compagni di squadra, sono state decisive per dare vita ad un campionato sin qui, fantastico. 

Diligente in campo con una tranquillità nelle giocate figlia della grandissima esperienza, il centrale neroverde è un autentico jolly dal punto di vista tattico. 

Quel suo essere duttile, che in questa stagione lo ha portato anche a fare il pivot con ottimi risultati. 

Ma, se vi abbiamo detto che Dario Orlino ancora oggi, continua ad essere una piacevole e sorprendente sorpresa, è semplicemente perché il centrale neroverde è in grado dal nulla di mettere da parte quella diligenza e maestria di movimenti tattici, per estrarre dal cilindro giocate e goal meravigliosi che gli sono valse otto reti stagionali fin qui e che hanno lasciato a bocca aperta tutti gli addetti ai lavori. 

Quegli stessi addetti ai lavori, che fino a qualche anno fa, quando gli chiedevano da che squadra provenisse, rispondevano con sarcasmo che Dario Orlino, non era altro che un giocatore amatoriale, che aveva sposato una causa ancora acerba e sconosciuta, ma che si stava rivelando una piacevole e sorprendente sorpresa.


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