Il Bitonto ai box per due settimane

  • 10 novembre 2020
  • Mario Sicolo

Col Covid in agguato, tutto sembra sospeso in un limbo amaro. Il campionato di serie D si ferma per due settimane con l'intento di recuperare le diverse, troppe gare rinviate durante le giornate precedenti. È l'occasione propizia per neroverdi per riflettere sui match fin qui disputati e, soprattutto, proseguire l'affannosa preparazione. Tutti nell'ambiente sapevano che l'inizio sarebbe stato ad hanhandicap, con lo spogliatoio ridotto a porto di mare con calciatori, anche di gran vaglia, che arrivavano nel corso della settimana e si innestavano su un gruppo che ancora cercava una sua precisa identità. Mister Nicola Ragno è un guru e sa quel che fa, tant'è che a tratti la sua squadra è apparsa di categoria superiore, quale che fosse l'avversario che le si parava di fronte. Poi, magari, a lungo andare i ragazzi finivano per restare a corto di benzina ed è così capitato che i rivali di giornata pareggiassero o vincessero. I moduli tattici cambiati in alcune gare sono il sintomo che si è ancora in busca della giusta squadra e che, giocoforza, bisognava usare quelle sfide come laboratori per sperimentare la manovra. Figliola è sempre più gattesco e il timore che club più blasonati ce lo fuffino è alto. Sirri e Petta sono una garanzia, manca solo un po' di cattiveria per divenire invalicabili. 

Il centrocampo appare fragile specie quando va in debito d'ossigeno Capece e il gladiatorino Mariani non può cantare e portare la croce insieme. Piarulli è il solito macinachilometri, chè non vada vanificata questa sua lucente virtù. Il potenziale offensivo appare esplosivo, solo che per fare un cocktail di successo urge shakerare in modo adeguato gli ingredienti, che appaiono eccellenti. Insomma, ci sarà da lavorare per l'allenatore molfettese. Che, infatti, è il primo a saperlo. Tant'è che ha organizzato un tour de Force di sedute d'allenamento che serviranno a colmare il gap che ci separa dalle favorite del torneo.


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