Il Bitonto batte il Nardò e sale al secondo posto

  • 28 novembre 2021
  • Mario Sicolo

Li avevamo visti uscire dal "Piccirillo" di Santa Maria Capua Vetere a criniera bassa e col cuore pieno di mestizia. Oggi, già dal momento in cui hanno calpestato il prato del Città degli Ulivi, avevano cipiglio fiero e  passo deciso, diremmo quasi marziale. E così, anche l'armonioso Nardò di mister Pasquale De Candia, tanto caro alla nostra piazza, ha dovuto capitolare.

Claudio De Luca si fida ancora della muraglia Petta-Lanzolla, esterni un sempre più convincente Silvio Colella ed un coraggioso Colaci. In mediana Turu Biason e Manzo a cantare e a portar la croce, più in là i due trequartisti immarcabili D'Anna e Palumbo con capitan Lattanzio ad avvicendarsi davanti con bomber Santoro.

Il magister molfettese risponde con un arguto 4-3-1-2: il mestiere di De Giorgi e Masetti a protezione di Lovecchio in porta, Mengoli-Van Ransbeek e Cancelli a giostrare in mezzo, Mancarella ad inventare per il duo tremendo Caputo-Cristaldi. Si parte ed è solo il signor Caputo occhio di lince a fermare Santoro che su bijou di D'Anna aveva insaccato al 5', dopo il volo di Lovecchio per i click dei fotografi. Centoventi secondi e, invece, è tutto vero: restituisce il favore il puntero di San Giovanni Rotondo all'indemoniato ex Fermana che uccella di tra le gambe il portiere neretino. Minuto 27: destro impreciso di Mancarella. Alla mezza, ci prova Cancelli, blocca con sicurezza Lonoce, davvero impeccabile questo pomeriggio. Sei minuti dopo, infatti, neutralizza senza affanno la conclusione di Van Ransbeek. Il furetto già stato brindisino impazza sulla destra, serve Santoro che calcia, schermato dalla difesa granata, poi esterno di Carlos sul fondo. A tre dall'intervallo, D'Anna imbecca chirurgico Santoro, che prima viene contrato e poi si avvita in una mezza girata strabica.

Dopo la pausa, i ventidue protagonisti tornano in campo a ranghi invariati. Corner e zuccata altissima di De Giorgi al 2'. Raddoppio neroverde al minuto 14: angolo di Manzo, Petta arpiona il cuoio, Lovecchio ribatte, rabbioso tap in vincente del centrale difensivo. Al 19' il 10 nostro si invola sulla sinistra, assist per Ricky che spara fuori. A cavallo della mezz'ora, prima  Taurino illumina per il terzino implume, la sfera attraversa l'area come un brivido lungo la schiena dei salentini; poi un Guarnaccia impavido ispira il puntero andriese, schermato dai mastini avversi. A sette dall'epilogo, il fantasista tascabile ancora per Lattanzio, scivolata lontana dal bersaglio grosso. In pieno recupero, tonitruo mancino di Puntoriere dal limite, il goalkeeper ex Juventus si libra in volo e con la mano di richiamo respinge. Il neoentrato granata ci riprova qualche istante dopo, ma il cuoio va a forare le nuvole. Al tramonto d'un novembre luttuoso, dunque, un franco successo per gli uomini di Francesco Rossiello, che permette loro di scalare un gradino e piazzarsi ad una lunghezza dalla capolista Francavilla in Sinni.


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