Il Bitonto e la maglia del centenario

  • 25 gennaio 2021
  • Mario Sicolo

Un mare di ulivi dolenti sotto un cielo stellato. Sì, Bitonto è proprio questa: l'incanto smeraldino del verde sotto una volta nera d'inchiostro. E sono i colori del nostro cuore, quelli del Bitonto calcio che compiono 100 anni in questo 2021, si spera migliore del suo predecessore. Un secolo di sparute e per questo gustose gioie, e di mestizie più frequenti, di splendori e miserie, di gloria e scorni, di meraviglie e tristezze. È la maglia per la quale i nostri eroi hanno sputato l'anima in campo e i tifosi hanno cantato inni e sentito palpitare nel petto qualcosa che somigliava all'amore: insomma, un vessillo che riassume una storia stupenda. Da quella con le bande larghe in verticale del primo mitico pedatore, a quella più simile a quella odierna della Serenissima di Michele D'Acciò, quella bianca col neroverde custodito in una striscia diagonale dei quarant'anni vestita da un imberbe Pinuccio De Michele che già aveva negli occhi e nelle gambe i suoi mille voli sulla fascia, quella slavata di nostalgia con i polsini scuri e il numero tre stampigliato sulla schiena di Tonino Sblendorio ancora ragazzino il giorno dell'esordio, quella con le strisce in orizzontale indossata con fierezza dai campioni che fecero l'impresa della quarta serie, lo stiloso Alberto Perrini e il geometrico Mario Licinio fra loro, mentre tutta scura era la casacca del portiere Giovanni Di Mundo col pizzetto risorgimentale.

Poi, le strisce si fecero ancora più strette con Lello Aruanno, Nicola Vitale e Nicola D'Aucelli, e il verde più deciso e il bandone nero orizzontale più grande con Luigi Marrone, Paolo Catucci, Michele Marinelli e il gladiatore Nanuccio Naglieri, e poi vennero persino le maglie in raso sberluccicanti o con i ghirigori fantasiosi ma sempre rispettosi della secolare bicromia fino all'ultima, la più bella di tutte: la maglia del centenario con i leoni rampanti che rappresentano popolo e nobiltà in difesa della pianta cara ad Atena e col laccetto antico, che è anche eterno fascino...


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