Il Bitonto pareggia con la capolista

  • 23 dicembre 2020
  • Mario Sicolo

Al termine di una prestazione corale e imperiosa, sarà il piedino esiziale di un bitontino doc come Loris Palazzo a sfilare la benda che ostinata orbava gli occhi della Dea Fortuna e a regalare un pareggio strameritato al Bitonto in casa della capolista. Sotto una minace nuvolaglia plumbea, mister Nicola Ragno fa i conti con le decine di assenze e sceglie quale regista difensivo in vece di Sirri squalificato il più scafato di tutti, Mimmo Dicecco, 502 gare per lui sulle scapole, rispolvera Zaccaria al fianco di Capece, sempre più signore della mediana, sistema Triarico ad impazzare sulla fascia (e non solo) e davanti il pugnace concittadino con capitan Lattanzio, convincente anzichenò. Fusco ha in Cacace il suo baluardo arretrato, Mezavilla e Lamonica a giostrare nel mezzo, Camara a pungere esterno, Procida e Liccardi di punta.

L'avvio del match vede i neroverdi subito baldanzosi. Al 6', Piarulli imbecca Palazzo in area, stop e botta al volo che quasi frantuma l'incrocio. Sessanta secondi ed è vantaggio per i padroni di casa. Lancio senza pretese verso l'area bitontina, uscita improvvida di Figliola, Basile callido ne approfitta e deposita nella rete sguarnita. Come se nulla fosse, riprende il forcing ospite. Eppure, al 23',  sfiorano il raddoppio i rossoneri: Liccardi sfugge sulla destra e crossa, La Monica viene stregato dal portierino che così si riscatta. A 7 minuti dall'intervallo, Colella innesca Passaro a sinistra, spiovente perfetto per Lattanzio che incorna poderoso: sulla riga bianca Cacace compie il miracolo.

Si rientra dagli spogliatoi e, sia pur con stile franto, i bitontini riprendono di gran lena. Minuto 4: siluro di Capece e tuffo provvidenziale di Scarano. Al 19' Gargiulo per Camara ed è  Petta sulla linea a sventare. Subito dopo, Colella ci prova da fuori area: l'estremo napoletano per poco non devia sui piedi di Lattanzio. È il 32esimo quando l'assedio del Bitonto si concretizza in una mischia tremenda protagonisti i suoi punteri: il cuoio si infrange sulla traversa. Al penultimo respiro, pareggio dei pugliesi, Montinaro calcia dai venti metri e deviazione vincente di Palazzo. Infine, al 4 di recupero, d'un soffio manca il gol del successo Pepe.


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