Il Bitonto perde anche col Picerno

  • 06 gennaio 2021
  • Mario Sicolo

Il Picerno espugna con merito il «Città degli Ulivi» e lascia il Bitonto smarrito nel labirinto delle sue paure. Mister Nicola Ragno affianca l'under Milani all'ubiquo Petta, in mediana sistema accanto al metronomo Capece il neoacquisto Biason - che giganteggerà inutilmente -, davanti il solito Triarico ad imperversare sulla fascia e il duo Palazzo-Lattanzio. Ginestra risponde erigendo il muro arretrato Ligorio e Girasole, e piazza Dettori in cabina di regia alle spalle del trio delle meraviglie Esposito-Iadaresta-Albadoro.

Dopo il minuto di silenzioso raccoglimento per il giovane Michele Lamberti, che vestì la casacca neroverde vent'anni fa, e per lo storico presidente e tifoso Giovanni Mongiello, le canoniche e prolungate fasi di studio iniziali. D'improvviso, i fuochi d'artificio. Al 23' ipnotico cross di Biason, Giuliani si rifugia in angolo. Centoventi secondi e ancora un destro liftato della mezzala sudamericana, l'estremo ospite si disimpegna egregiamente. Minuto 26: punizione da sinistra di Triarico, il portiere picernese s'inarca e respinge.

Quattro minuti dopo la mezza, botta di Turu dal limite, che la deviazione di un difensore lucano quasi rende letale. Pitarresi, al 33', dai trenta metri cerca l'eurogol: cuoio ad un respiro dal palo destro difeso da Figliola. Che, cinque primi dopo, vola a murare un piazzato perfido di Esposito. Neppure il tempo di rischierarsi sul prato, che piomba sui leoncelli un uno-due da knock out. Al 2' fuga sulla destra di Iadaresta che ustiona Colella e scodella sul secondo palo: inzuccata vincente di Albadoro. Sei minuti e i picernesi replicano: Esposito inebria tre quarti di difesa bitontina e da posizione ravvicinata fredda Figliola. È afono il ruggito del leone che appare per giunta sdentato. Tant'è che al 28' un destro sbilenco di Iadaresta rotola pericoloso accanto al montante. Incornata di Palazzo al 39' e intervento prodigioso del portiere potentino.

In pieno recupero, artistica rovesciata di Montinaro dal limite: nuovo tuffo miracoloso di Giuliani.


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