Il Bitonto sbanca il "Puttilli" e accede al secondo turno di Coppa Italia

  • 04 settembre 2023
  • Mario Sicolo

Il carioca Gomes passa a fil di spada lo sventurato Sapri, e così il Bitonto fa sua la disfida col pur ringhioso Barletta, sfata il tabù "Puttilli" e accede al secondo atto della Coppa Italia Dilettanti. Il condottiero Valeriano Loseto dispone i suoi secondo il fidato 3-5-2: fra i pali il chiodo infinito Diame, cintura difensiva col roccioso Lobjanidze assistito dal fioretto di Fioretti e da Gianfreda, che una nera maschera farà somigliare ad un impavido corsaro; in mediana Tangorre e Stasi cursori non privi di stile, Acampora con Navas e Grumo a far legna senza badare ai trucioli; davanti il vagante Tedesco e Figliolia, che si batte e si sbatte. Il Barletta viene schierato da Ciro Ginestra a specchio, con l'ex Lacassia laterale dietro, coppia da serie A con Marsili e Schelotto in mezzo, con Marconato a ricamar trame,   Bramati, Russo e Di Piazza a costituir l'attacco. Rapide fasi di studio ed ecco le sciabolate. Al decimo, break fulmineo del Bitonto, Tedesco calcia flebile dal limite. Subito dopo, è Navas a schiacciare di testa, provvido è il guizzo di Sapri. Al quarto d'ora, assistenza di Schelotto per Di Piazza: riflesso miracoloso di Diame.

Gli ospiti, sontuosi e autoritari, rientrano dagli spogliatoi ancora più assatanati e al terzo sorprendono i biancorossi con Fioretti in singolar tenzone sulla destra, bignè per Tedesco che, nonostante la deviazione disperata dell'estremo, deposita nel sacco in pantofole. Poi, rinculano i leoni tremebondi, i barlettani avanzano famelici. E si prendono due ghiotte occasioni: da corner, nuca venefica di Caputo e sfera che si infrange sul legno. Subito dopo, di Piazza pasteggia stoltamente con un penalty in movimento e cuoio sul fondo. Al 16', siluro di Marconato dai venti metri ancora il guardiapali senegalese in tuffo con la mano di richiamo mette in angolo. A nove dalla fine, che tale non sarà, zampata ingannevole di Ngom, Diame si genuflette e manca la sfera che rotola malinconica in rete. Al tramonto del match, rissa furibonda nei pressi della panchina barlettana e rosso per Navas. Ci vorrà la roulette fascinosa e disarmante per decretare il vincitore. I neroverdi vanno subito davanti per un rigore scellerato di Marsili, Colaci consegna il pallone a Sapri, Caputo si fa intimorire da Diame, Lobjanidze sbaglia ed è tutto in parità finché un balzo felino di Diame annulla il destro di Sepe e la conclusione indovinata del brasiliano di cui sopra consegna la vittoria ai leoncelli che si concedono finalmente all'abbraccio caloroso dei loro tifosi ebbri di gioia.


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