Il Bitonto sbanca il "XXI Settembre" di Matera: prima vittoria per i neroverdi

  • 12 ottobre 2022
  • Mario Sicolo

Prima o poi, doveva succedere. Il cuore neroverde, che mai ha smesso di battere con fierezza, ha finalmente avuto la meglio sull'avversario di turno e sulla Improvvida Sventura. 

E così, è arrivata la prima vittoria per il Bitonto di mister Valeriano Loseto, che sbanca la Città dei Sassi con merito nel recupero della quarta giornata, nonostante le diverse emergenze, e si schioda alfine dall'ultimo posto del girone H di serie D.

 

Il Matera di Antonio Finamore appare lezioso e infecondo nello sviluppo di una manovra troppo ruminata e, di conseguenza, finirà per essere aspramente contestato dai suoi sostenitori. Gli ospiti si presentano con un ardito 4-3-3, con Petrarca fra i pali, Gianfreda e Silletti ad erigere la Maginot centrale, esterni Tangorre e l'umile fuoriclasse Chiaradia, in mezzo a menar le danze Clemente con la grinta del gladiatorino Mariani, davanti il trequartista Taurino a bascular fra le linee, Maffei a pungere e Moscelli junior a fare a sportellate. I padroni di casa oppongono un solido 3-5-2 con Pozzer in porta, Sgambati e Vicente centrali, Bottalico saggio direttore d'orchestra, Gjuci e Ferrara le due punte. Minuto 10: percussione dell'ex Gravina e destro di Clemente su scarico di Mariani: cuoio che sorvola l'incrocio. Alla mezza, Moscelli ciabatta di sinistro l'imbeccata astuta di Gianfreda. Quattro primi dopo, Muscatiello per Maffei che calcia sull'esterno. Prima frazione più bitontina che materana, per vero dire. Si riparte e dopo centoventi secondi il gol che spacca il match. Il fantasista e il mancino fatato duettano sull'estrema sinistra, la difesa respinge, incornata callida di Silletti, Maffei controlla nel cuore dell'area e fredda Pozzer: 0-1. All'11' Russo a giro su punizione dal limite, Petrarca si inarca felino e mette in corner. Al quarto d'ora, stessa scena sulla fascia, inzuccata di Silletti sul fondo. Manu crossa da destra al 19' e Gjuci cicca da distanza ravvicinata. Tre minuti e, su piazzato dalla trequarti, Moscelli ci mette la testa: fuori misura. Poco dopo la mezza, parabola da fermo di Bottalico, spizzata di Demoleon sopra la traversa. Infine, il signor D'Andrea da Nocera inferiore zirla tre volte e sancisce il successo che ridona il sorriso ai pugliesi e sprofonda nella depressione i lucani.


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