Il Calcio NEROVERDE: vicenda d’anime e catena d'amore

  • 21 dicembre 2019
  • Mario Sicolo

Il calcio non è solo un pallone rotondo che rimbalza sopra un prato verde e, mercè le sue imprevedibili bizzarrIe, chissà dove andrà a finire. No, è anche irripetibile vicenda d'anime e inestricabile catena d'amore.

Un sacerdote, don Vito Piccinonna il suo nome, che dall'altare suggerisce di lavorare di squadra e non perdersi in inutili individualismi, che sfociano inesorabilmente nell'indifferenza per l'altro, ci fa capire che il parroco rettore della Basilica dei Santi Medici ha compreso con cristiana perspicacia la filosofia del Bitonto del Presidente Francesco Rossiello, condivisa da tutti i componenti la società. Uno per tutti e tutti per uno. Punto.

E poi l'emozione bellissima dei piccoli ospiti del centro don Pino Puglisi dinanzi ai loro beniamini, che hanno donato maglie, gagliardetti, palloni e soprattutto sorrisi. Le parole piene di affetto di mister Taurino che li ha invitati per domenica prossima per sostenerli nella delicata sfida con la Team Altamura al giro di boa del campionato. Infine, la calda lacrima che è sdrucciolata lungo la gota lustra di tempo di quell'autentico galantuomo che è il dottor Nicola Saracino, quando ha visto il patron avvicinarsi, carezzarlo dolcemente e regalargli una maglia neroverde col numero dieci. "Con giocatori così e con quel bomber lì, Patierno, si può sognare" ha sussurrato commosso l'uomo che per 25 anni è stato medico sociale del sodalizio bitontino. Ecco, questo è il calcio che piace a noi, perché chi gioca col cuore in mano e senza maschera vince sempre...


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