Il "giro della notte" delle bande cittadine

  • 09 aprile 2020
  • Viviana Minervini

Quaranta strumentisti, armati di flauti, clarinetti, sassofoni, tromboni, percussioni e non solo, hanno fatto risuonare la marcia funebre n. 5 del maestro bitontino Michele Carelli. Un omaggio digitale, in questa Settimana Santa, alla tradizione del “giro della notte” che veniva effettuato nella tra il Giovedì e il Venerdì Santo, a Bitonto a cura delle bande musicali cittadine. 

Da una parte l’associazione Musicale Culturale Davide delle Cese, diretta dal mestro Vito Vittorio Desantis, che ha lanciato l’iniziativa digitale, dall’altra la Banda Cittadina Tommaso Traetta diretta dal maestro Simone Mezzapesa, che ha sposato subito l’idea per abbattere ogni steccato. 

 

Originariamente, il cosiddetto “giro della notte”, che viene effettuato solo a Bitonto in tutta la Puglia, fu istituito dai portatori delle Sacre Immagini della Processione dei Misteri al fine di annunciare – attraverso le struggenti note delle tradizionali marce funebri -, l’imminente uscita della processione. Dalle proprie abitazioni i portatori udivano il suono della banda propagarsi nel silenzio della notte. Il giro quest’anno – a causa dell’emergenza coronavirus – non si svolgerà, ma le bande cittadine hanno deciso di tributare una versione tutta digitale, grazie anche all’impegno dei maestri Nicola Cozzella – per l’editing audio – e Benito Vitariello per il montaggio, con l’ausilio del maestro Antonio Frascella.


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