Il presepe fatto a mano da Giuseppina

  • 18 dicembre 2022
  • Viviana Minervini

Mano, filo e uncinetto. Per tre anni Giuseppina Lacetera, sarta bitontina in pensione, ha cucito e messo assieme oltre 50 pezzi tra personaggi e decorazioni all’interno per un presepe alternativo, fatto rigorosamente a mano, come molti altri degli addobbi presenti in casa. Un’opera cominciata nel 2020 quando, tablet alla mano, ha cominciato a scegliere i personaggi da cucire.

Nelle cassette in legno, verniciate dal marito Michele, c’è il pastore assopito, il fabbro con incudine e martello, le ricamatrici con matassa e telaio, il fruttivendolo con le piccole cassette di verdure, la fioraia con un mazzolino di fiori di campo, l’asino che gira le macine, il mulino e il panettiere, il pizzaiolo che inforna le pizze, il pescatore al lago, una donna che stende i panni e poi i personaggi più importanti della natività: Maria, Giuseppe e Gesù bambino, oltre ai tre Re magi ed è tra loro il personaggio più complicato. 

Una casa vero tempio del “fatto a mano”: addobbi realizzati all’uncinetto, con il pannolenci, palline di natale all’albero cucite a punto croce con i nomi di figli e nipotini – Nicolangelo, Tommaso, Antonella, Michele, Elena e Santiago –, e a svettare, in cima, un angelo biondo con un centrino a far da sfera di luce. Una vera passione nata da bambina. 

Mentre con qualche lacrima d’emozione ci mostra Gesù bambino, anche la dedica speciale per quest’opera.


Condividi su:

torna indietro