L'inclusione parte dal calcio balilla con "Scuola, Sport e Disabilità"

  • 16 marzo 2022
  • Loredana Schiraldi

Il calcio balilla è sempre stato sinonimo di aggregazione.

Immancabile negli oratori, ha affascinato per intere generazioni grandi e piccini.

La sfida tra omini blu e rossi da oggi, però, grazie al progetto regionale “Scuola, Sport e Disabilità”, farà rima anche con inclusione.

Gli alunni diversabili di alcune scuole del territorio pugliese potranno infatti impugnare le stecche e, insieme ai loro compagni, guidare alla vittoria la loro squadra.

Squadra, appunto, come quella creata dal Comitato Italiano Paralimpico Puglia e la Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla.

Grazie alla loro collaborazione, sette istituti secondari di primo e secondo grado del barese, tra cui anche la scuola media Sylos di Bitonto, e due per ogni altra provincia, hanno ottenuto in comodato d'uso gratuito 15 tavoli da gioco.

La consegna, sabato scorso, a Masseria Lama Balice, dove si è completato l'iter di formazione degli oltre 40 iscritti al Corso di Abilitazione per Tecnici Sportivi di I livello FPICB, che guideranno gli alunni nel progetto.

““Scuola, Sport e Disabilità - ha spiegato Vito Sasanelli, delegato regionale FPICB e membro del direttivo CIP - è finanziato dalla Regione Puglia e vede molti docenti interessati anche nella parte e nella funzione di tecnici, per cui riteniamo sia veramente un grande valore aggiunto per la scuola, specialmente perché è fortemente inclusivo. Infatti insieme ai ragazzi con qualsiasi tipologia di disabilità ci sarà anche un compagno di banco, tutor, che seguirà il suo amico durante tutto il percorso progettuale”.

Il calcio balilla sarà solo una delle specialità con cui i ragazzi potranno confrontarsi. Le 133 scuole aderenti al progetto hanno potuto scegliere vari sport: atletica, come nel caso della nostra scuola Cassano, tennistavolo e tanti altri.

“Tutti hanno la possibilità di fare sport: lo sport è di tutti e per tutti non ci dovevi essere disuguaglianza - ha ricordato il Presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Puglia, Giuseppe Pinto -. Lo sport può essere ed è veicolo di aggregazione, possibilità di stare insieme, confrontarsi con gli altri, imparare delle regole e poi fa stare bene. Abbiamo constatato, attraverso altri progetti fatti nel Policlinico di Bari, che molte persone che sono state ricoverate nelle unità spinali hanno usato anche lo sport come riabilitazione”.

Concorde anche Francesco Bonanno, campione della specialità e presidente nazionale FPICB. “Sono contentissimo di far parte di questo progetto, di cui non potevamo non far parte – le sue parole -. La nostra è una federazione giovane che però sta si sta espandendo a macchia d'olio in tutto il territorio nazionale. Vogliamo essere attivi all'interno delle scuole, perché la nostra missione è divulgare l'attività sportiva paralimpica. Il calcio balilla, poi, è un'attività veramente inclusiva dove non c'è limite: possono giocare tutti con la stessa dignità e allo stesso livello”.

La speranza di tutti è dunque continuare su questa strada, possibilità che si fa concreta grazie ad un nuovo progetto della Federazione, che potrebbe portare oltre 100 tavoli nelle scuole di tutta Italia.

All'evento di sabato scorso ha partecipato anche Francesco Romanelli. Dal delegato di Sport e Salute SpA i complimenti per l'impegno profuso da tutti.


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