"Le palestre sono sicure", denuncia un gestore dopo la chiusura

  • 28 ottobre 2020
  • Carmen Toscano

Le palestre tornano a chiudere i battenti con il nuovo Dpcm del Governo per affrontare la seconda ondata di contagi da Coronavirus. 

“Abbiamo fatto tanti sacrifici dopo il primo lockdown per rispettare le norme anti-contagio, ma a nulla è servito”, è questa la rabbia di Nino Schettini, uno dei gestori della Fitness Evolution di Bitonto. 

800 euro di indennità, 50 milioni di fondo perduto per ASD e SSD da erogare entro novembre, oltre il fondo perduto per le Società Sportive dilettantistiche. Sono questi gli aiuti economici previsti dal ministro Vincenzo Spadafora per il settore sportivo nella speranza che  siano sufficienti per superare questo secondo stop delle attività. La realtà, come denuncia Nino, è però ben diversa. 

Non sono proprio positive, allora, le prospettive di ripresa, ma non si può far altro che pensare a un modo alternativo per mantenere il contatto con i tesserati e permettere loro di continuare a praticare sport. 

Lo sport è la prima fonte di benessere psico-fisico, per cui l’appello ai tesserati è quello di non rinunciarci.


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