Le sarte bitontine in soccorso dei vigili con le loro mascherine fatte in casa

  • 21 marzo 2020
  • Michele Cotugno

Nelle farmacie, le mascherine sono ormai introvabili e persino quelle certificate, in viaggio dall’estero, tardano ad arrivare. Ma i bitontini sanno come rimediare.

Se, da un lato c’è chi si è ingegnato con la stampante 3d, dall’altro, alcune sarte concittadine, con metodi più tradizionali, hanno attivato le loro macchine da cucire per confezionare delle mascherine fatte in casa, per sè stesse, ma anche e soprattutto per aiutare gli altri.

Si tratta di Beatrice Pica e Assunta Palladino, che si sono messe a lavoro per rispondere alla richiesta dell’assessore Rino Mangini e per offrire ai vigili urbani delle protezioni in stoffa. È di qualche giorno fa, infatti, la richiesta di Mangini alle sarte di venire in soccorso dei vigili urbani, categoria che non può certo stare a casa, ma che è sprovvista di mascherine. La richiesta è di cucire mascherine che, sebbene non proteggano al 100% dal virus, forniscano una minima protezione.


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