Non è vero ma ci credo, il classico napoletano vive nei nostri tempi

  • 21 dicembre 2019
  • Nicola Vacca

La stagione del Teatro Traetta di Bitonto entra finalmente nel vivo, con la commedia di Peppino de Filippo "Non è vero ma ci credo" e con la figura protagonista Gervasio Savastano, interpretato dall'attore napoletano Enzo De Caro. Una commedia che gioca magistralmente sull'eterna lotta tra credenze e superstizione .

Tutti i personaggi presenti sulla scena subiscono passivamente le fissazioni e le ipocondrie del protagonista, avaro direttore di una grande azienda, che lo portano a stilare un regolamento da far rispettare alla lettera,  per evitare qualsiasi tipo di cattivo presagio per i propri affari.

Costretto a licenziare un suo dipendente dal nome bizzarro, Belisario Malvurio, perchè portatore, secondo lui, solo di sciagure, assumerà un nuovo dipendente, affetto da gobbismo, e quindi fortunato secondo le dicerie.

 

Una commedia scritta nel 1942 dal grande autore napoletano fratello di Eduardo de Filippo, che è stata rielaborata in scena dal regista pugliese Leo Muscato adattandola ad un periodo molto più recente, dove i riferimenti passano da Maradona a Pino Daniele, accostandoli ad altri partenopei degli anni 80. Una commedia, dunque, ben riuscita che scalda i motori per il prossimo appuntamento con l'attore barese Ettore Bassi che questa sera alle ore 21 porterà in scena "L' attimo fuggente", storia d'amore: amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita di Tom Schulmandi da cui prende il titolo l'omonimo film di Peter Weir.


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