Nuove misure restrittive dal Governo, la reazione dei bitontini

  • 03 novembre 2020
  • Carmen Toscano

Sono passati pochi giorni dal nuovo Dpcm emanato dal Governo, lo scorso 25 ottobre, per affrontare la seconda ondata di contagi da Coronavirus. Sono state penalizzate molte attività che si sono trovate alcune a chiudere totalmente, altre a rimanere aperti negli orari e modalità consentite. 

Sono state sospese le attività di piscine, palestre nelle loro formule SSD e ASD. Nell’attesa degli aiuti disposti dal Governo e dal Comune di Bitonto, non resta che iniziare a rimboccarsi le maniche per organizzare in maniera alternativa l’attività sportiva. C’è chi ha pensato alle attività all’aperto e chi invece si affiderà al web con lezioni online. Ma la rabbia resta comunque tanta. 

Non è per nulla positiva neanche la situazione in cui si trovano i bar e i ristoranti. Seppur anche loro attendono degli aiuti, alcuni, come gestori di cicchetterie, faticano a riformulare le loro attività che sono nate fondamentalmente per essere aperte al pubblico di sera. 

E’ stato penalizzato anche il mondo della cultura con la chiusura di teatri e cinema. Non sono bastati anche qui gli sforzi per rispettare le norme anti-contagio. “E’ stata già una sfida, un rischio, quello di aprire il Teatro Traetta, a novembre sarebbe dovuta partire la stagione, ma ora è tutto sospeso”, queste le parole del vicesindaco Rino Mangini.


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