Polisportiva: pirotecnico 4-4 nel derby con il Molfetta

  • 02 novembre 2020
  • Michele Cotugno Depalma

La foto copertina di Bitonto-Molfetta è l'abbraccio delle leoncelle al fischio finale come se avessero vinto la contesa. In realtà, punteggio alla mano non è andata così, ma quando  la recuperi a quattro secondi dal termine, l'ordalia è ben giustificata. Il primo storico derby in A2 del futsal femminile, dunque, finisce in parità e serve poco per capire che non è stato per deboli di cuore. Otto reti (quattro per parte), ammonizioni, una espulsione, emozioni da una parte e dall'altra, errori individuali, scontri duri e, soprattutto, tensione a fare da demiurgo. Nel primo tempo, in realtà, è la quantità che prevale sulla qualità, con le neroverdi a tentare il mordi e fuggi, e le biancorosse di mister Iessi a metterla sulla fisicità e sulla grinta, con il centrale difensivo Castro baluardo invalicabile. Othmani porta in vantaggio il Bitonto, ma a riprenderla è Gariuolo. Poi più nulla, anche se il portiere biancorosso ha il suo da fare e si recrimina per le nitide occasioni fallite da Errico e Fontela.

Nei secondi 20', invece, le emozioni arrivano a grappoli. A segno vanno Liuzzo con la complicità di Tempesta, Moreira, Castro con punizione dal limite e Mangafas. Sul 4-2 per il Molfetta, sembra davvero tutto finito, ma le leoncelle a testa bassa non si danno per vinte e accorciano dapprima con Fontela e quindi pareggiano con Moreira all'ultimo respiro. Quando al fischio finale mancano quattro secondi. In mezzo due clamorosi pali interni della stessa Moreira e Othmani. Un punto a testa, dunque, ma ai punti il Bitonto avrebbe meritato davvero davvero molto di più.

La Polisportiva resta in testa con sette punti, e domenica sarà impegnata nella trasferta contro la Salernitana.


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