Punto d'oro del Bitonto col Lavello

  • 25 ottobre 2020
  • Mario Sicolo

Quando vincer non si può, è buona regola non perdere. Sembra essere questo il precetto vecchio come il calcio seguito dal Bitonto, specie al tramonto della gara contro il Lavello. Mister Nicola Ragno rinnega sé stesso e, non sottovalutando affatto il cimento, sistema i suoi secondo un più solido 4-4-2, con la consueta diga invalicabile Sirri Petta, Triarico che arretra a dar man forte al facitor di gioco Capece e al piccolo grande gladiatore Mariani, Pozzebon-Lattanzio è il duo avanzato. Karel Zeman risponde col classico e arrembante 4-3-3: con Vitofrancesco, Longo e Brunetti a giostrare in mezzo e Liurni, Burzio ed Herrera a far da terribile batteria offensiva. Il match è un duello a colpi mozzafiato fra i leoncelli granitici e tetragoni e i lavellesi armoniosi e saettanti, con la trappola del fuorigioco (di paterna memoria) sempre in canna. Secondo: Burzio si fionda su un buco clamoroso della difesa neroverde, botta ravvicinata e murata dal prodigioso Petta. Centoventi secondi dopo, il Bitonto risponde con Pozzebon stacco imperioso su corner e palla alta. Un minuto e cortese mail di Mercuri. Al 12' Lattanzio duetta con Pozzebon che si invola verso l'area avversa, inebria tre difensori lucani e si esibisce in una mirabile stoccata che porta in vantaggio i padroni di casa. 

Minuto 18: occasione ghiotta per Liurni che spara da distanza ravvicinata, i guantoni dell'estremo palesino sventano provvidi il pericolo. Al 23' riprova Pozzebon dal limite col mancino: fuori misura.

Incornata tonante di Brunetti a sei dall'intervallo che non becca il bersaglio grosso. Allo scadere, la punta andriese si libera bene e impicca un destro impreciso. I protagonisti della pugna riemergono dagli spogliatoi e si riprende col medesimo canovaccio. 

Al 6' battuta al volo di Herrera: sfera fuori. 

Minuto 11: cross da destra, Franetovic smanaccia titubante e Triarico schiaccia il cuoio forse sbilanciato da una spinta rimasta anonima. 

Pareggio al 22': palla persa a centrocampo, il Lavello parte in rapido controgioco, Burzio controlla e ciabatta un tiro beffardo che inganna il portierino neroverde. La reazione, un minuto dopo, è tutta in una conclusione timida di Triarico da sinistra: afono ruggito. Alla mezza, guizzo gattesco del goalkeeper di casa e sminata una punizione perfida di Liurni. Tre primi dopo, cross deviato di Taurino, esitante blocca Franetovic. A 4' dal triplice fischio di Gallo di Castellammare la botta velleitaria di Alvarez fa calare il sipario sulla contesa che pure ha appassionato gli sparuti (per motivi pandemici) spettatori.


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