Scuola: la forza dei bambini nel racconto di una maestra

  • 25 gennaio 2021
  • Antonella Chiara Leccese

Le scuole, luogo di crescita e di aggregazione per eccellenza, sono da mesi tristemente vuote. Le uniche aule piene sono quelle virtuali, delle piattaforme che alunni e docenti utilizzano per le attività didattiche.

Ma i bambini non si sono arresi e hanno trovato il modo per stare insieme, seppur a distanza. Ce lo ha raccontato Angela Scolamacchia, docente di una classe terza della scuola primaria “Don Lorenzo Milani”, che ha avuto la dimostrazione che i bambini riescono a scovare la bellezza anche nei momenti più bui. “Ho scoperto”, racconta con emozione, “che i miei alunni hanno deciso di collegarsi anche il pomeriggio sulla piattaforma, per fare i compiti, giocare, o semplicemente stare un po’ insieme”.

Una piacevole scoperta per l’insegnante, che ricorda anche le difficoltà vissute da molte mamme. “Pur di essere presenti nella vita dei figli”, sottolinea, “diverse mamme hanno perso il lavoro, e questo dimostra che sono ancora le donne a pagare il prezzo più alto nelle situazioni difficili. “Le mamme hanno assecondato la voglia di socialità dei bambini”, prosegue la Scolamacchia, “e durante questi incontri pomeridiani hanno spesso letto loro delle storie. Credo sia una delle cose più belle accadute negli ultimi mesi”. Ciò che manca davvero, conclude, è la socialità diretta, gli abbracci, i giochi, il guardarsi negli occhi. L’auspicio è che, quando tutto sarà finito, grandi e piccini riscoprano il senso dello stare insieme, e gli diano il giusto spazio, ogni giorno.


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