Scuole chiuse in Puglia: Ministro e genitori dicono “No”

  • 03 novembre 2020
  • Carmen Toscano

Dal 30 ottobre le scuole tornano a chiudere i battenti e a questo stop da parte della Regione Puglia hanno reagito i genitori accogliendo l’appello del movimento “Priorità Scuola”. 

E’ stata una protesta silenziosa, uno zaino lasciato davanti ai cancelli delle scuole, lo scorso venerdì mattina. A Bitonto, hanno partecipato in pochi. Alcuni genitori hanno lasciato gli zaini dei loro figli fuori la scuola elementare “V.F. Cassano” e “G. Caiati”, ma anche fuori l’Istituto Sacro Cuore. 

La preoccupazione dei genitori sulla ricaduta che avrà questa chiusura sui loro bambini è tanta. 

Intanto, fino al 24 novembre tutte le scuole pugliesi di ogni ordine e grado saranno chiuse e gli studenti torneranno a seguire le lezioni attraverso la didattica a distanza. Saranno garantite le attività in presenza solo nelle scuole dell’infanzia, per i laboratori e per esigenze relative agli studenti con bisogni educativi speciali. 

 

Sono 1121 i casi di positività tra studenti, docenti e personale della scuola e un sistema di tracciamento  praticamente saltato le motivazioni che hanno spinto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco a chiudere le scuole. Ma questa decisione non ha trovato l’approvazione dai sindacalisti e di molti politici. Infatti, immediata è stata la reazione del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. 

“La stessa Regione ha ammesso poi che il problema in realtà non è la diffusione del virus all’interno delle scuole”, ha scritto sul suo profilo Facebook, “ma l’organizzazione del lavoro della Sanità regionale. Pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi”. 

Per il Ministro le scuole sono sicure, dunque vanno riaperte al più presto per evitare conseguenze gravi per gli studenti e per le famiglie. 

Non è mancata la risposta dell’assessore Lopalco, rilasciata in alcune interviste in questi ultimi giorni.

“Non abbiamo tolto la scuola ai ragazzi, abbiamo solo detto di riorganizzarsi con la Dad per qualche settimana. Stiamo lavorando per assicurare la riapertura nel più breve tempo possibile con priorità alle scuole elementari”.


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