Storie di grandi sfide fra ciclismo e biliardo

  • 31 agosto 2020
  • Mario Sicolo

Secondo appuntamento della marcia di avvicinamento al 10 ottobre, data fatidica dell'ottava tappa del Giro d'Italia Giovinazzo-Vieste. Dopo l'incontro con Gioia Bartali, che ha narrato le imprese del nonno, campione dal cuore grande e Giusto fra le Nazioni perché mise in salvo 800 ebrei dallo Sterminio nazista, sabato sera sul piazzale Leichardt è andato di scena un talk show dal titolo "Storie di grandi sfide". Padrone di casa, il sindaco della ridente città adriatica Tommaso Depalma, da sempre convinto della forza suadente e civilizzatrice della pedivella.

Ospite d'onore, il direttore di RaiSport Auro Bulbarelli, giornalista di fama che ha raccontato in telecronaca gli eventi più straordinari di ciclismo e biliardo degli ultimi trent'anni e conosce il valore fondante della memoria.

Discipline all'apparenza antitetiche perché l'una quasi statica e l'altra perennemente dinamica, le stecche e le bici hanno in comune passione, impegno e spirito di sacrificio. Michelangelo Aniello, da par suo, ha spiegato come si fa fra biglie e birilli ad arrivare in cima al mondo partendo da Mola di Bari.

Il trullo volante Leonardo Piepoli, infine, ha ricordato l'ebbrezza che provava quando teneva il passo dei più grandi sulle vette del Tour e della Vuelta.


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