Tedesco all'ultimo respiro e Molfetta-Bitonto finisce 3-3

  • 28 febbraio 2021
  • Mario Sicolo

Il leone neroverde non muore mai. Anche quando Eupalla gli volge le spalle sotto forma di mille tempeste, vecchie e nuove. Le prime, le conosciamo tutti. Le seconde, eccole: grandinata di squalificati più l'indisponibilità improvvisa del fantasista in miniatura Taurino e l'infortunio del factotum Piarulli. Insomma, ce n'era abbastanza per far disperare qualsiasi allenatore, specie se c'era da giocare in casa di una delle corazzate del girone, il Molfetta. E, invece, mister Valeriano Loseto ha tirato fuori dal cilindro il solito manipolo di irriducibili pirati. L'inedita diga arretrata Sirri Nocerino, la placida regia di Capece in combinato con l'estro geometrico di Montinaro e moto perpetuo Mariani, il reparto offensivo con gli asprigni Esposito e Tedesco accanto al pivot Lattanzio. Bartoli sfoggia tanti ex come Di Bari baluardo difensivo, lo straripante Lacarra e il fantasioso Lavopa davanti, col genio superiore di Strambelli ad illuminare il tutto. Il romanzo appassionante e folle nomato Molfetta Bitonto principia al 7' con Esposito che spara alto sulla traversa. Due minuti e corner perfido di Strambelli, i pugni di Figliola salvano.

Minuto 13, Lavopa vede Strambelli che imbecca Lacarra: incornata alta. Tre primi e si replica con gli stessi protagonisti: per fortuna l'esito è il medesimo. Al 25' il sinistro di Tedesco spolvera appena i guantoni di Tucci. Al 28' nel mirino di Marolla è l'incrocio dove si libra Figliola e mette in angolo. Sul cuoio arcuato altro volo del portierino bitontino. Minuto 33, gentile mail di Esposito al goalkeeper biancorosso. Primo capodopera di Tedesco, pescato abilmente da Montinaro al 42', curva mirabile col mancino e sfera nel sette. Dopo l'intervallo, subito il raddoppio che sarà illusione di match chiuso: cross di Montinaro per il capitano che arguto insacca nell'angolo. Ma i padroni di casa non ci stanno e reagiscono. Al 13',cross millimetrico di Strambelli da destra e tocco maligno di Lacarra: 1-2.

Poco dopo il quarto d'ora, rasoiata di Montinaro, Tucci si tuffa a sinistra e smanaccia salvifico. Minuto 19: Strambelli, che stava inebriando di finte i mastini ospiti, viene mietuto in area da Nannola: dal dischetto beffa Figliola che pure aveva intuito. 

Ancora mancino di uno scatenato Tedesco dai 25 metri: fuori di un sospiro. 

Alla mezz'ora, duetto artistico Tedesco Lattanzio nel breve, e rovesciata sul fondo del nove.

Al 37' sempre Lattanzio s'erge in area altrui e pallone che incoccia la traversa. A 5' dal termine, stacco imperioso di Acosta solissimo, su amnesia collettiva neroverde, e Figliola è superato: 3-2. 

Ultimissimo minuto del recupero: zuccata esiziale di Tedesco in controtempo su pallone delizioso di Triarico e, quando nessuno più ci credeva tranne coloro che in calzoncini stavano correndo infaticabili sul prato, ecco il pari finale, strabiliante e meraviglioso, degli uomini del patron Rossiello.


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