Una targa e un albero per Michele Perrini

  • 27 settembre 2020
  • Michele Cotugno Depalma

Mercoledì, al "Paolo Borsellino" c'era chi avrebbe dovuto esserci. Gli amici. I suoi conoscenti. La famiglia, ovviamente in prima fila. Il fratello Domenico, l'artefice e il mentore di tutto, le istituzioni politiche e pure la polizia penitenziaria di Bari. Tutti a ribadire, con un silenzio che in realtà era molto più significativo di tante parole, che Michele, il nostro Michele, non se l'è portato via il destino e un incidente sul lavoro due mesi fa, ma è sempre con noi. Semplicemente perché lui, come ha sottolineato don Gianni Giusto, era la parte della migliore gioventù di questa città. 

E proprio per questo, allora, la Polisportiva ha dedicato una targa commemorativa in suo nome e soprattutto piantato un albero. Non uno qualsiasi, ma un gelso che crescendo abbraccerà tutto il Palazzetto e quindi tutta la città. 

La serata è stata utile, poi, per ribadire come morti come questa, tra le più assurde, non devono più accadere. 

Michele, quindi, è sempre con noi, anche se è volato in cielo prima che potesse realizzare i suoi sogni.


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