Fabri Fibra chiude l’Oversound Music Festival con un live potente e senza sconti

Fabri Fibra chiude l’Oversound Music Festival con un live potente e senza sconti

Nel Fossato del Castello, il rapper marchigiano ha ripercorso vent’anni di carriera tra provocazione e introspezione

  • 19 agosto 2025
  • Eventi
  • Viviana Minervini

C’è una cassetta gigante sul palco, come a voler riavvolgere il nastro della memoria. È il simbolo del “Festival Tour 2025”, il nuovo show di Fabri Fibra, che ha chiuso lunedì sera l’Oversound Music Festival nel Fossato del Castello con un concerto travolgente, in pieno stile Fibra: diretto, dissacrante, ipnotico.

Nel cuore di Barletta, davanti a una folla compatta e accesa, il rapper marchigiano ha portato in scena un repertorio che ha attraversato più di vent’anni di carriera. Dai brani storici che lo hanno consacrato come voce iconica del rap italiano – Applausi per Fibra, Tranne te, In Italia – fino ai pezzi più recenti tratti dall’ultimo disco Mentre Los Angeles brucia, uscito nell’estate 2025, tra cui il nuovo singolo Che gusto c’è.

È stato un viaggio musicale e generazionale, costruito su beat pulsanti, testi affilati e un allestimento scenico di forte impatto visivo, tra giochi di luce, fumo e colori acidi. Le immagini sul palco parlavano un linguaggio semplice ma evocativo: la cassetta gigante, simbolo di un tempo analogico, e il dj set in posizione rialzata, quasi a dominare la scena e orchestrare il ritmo del tempo.

Fibra è entrato in scena con la consueta energia, cappellino in testa, passo sicuro, flow inarrestabile. Ha rappato con voce calda e precisa, tenendo il palco da solista con una presenza magnetica. Non ha bisogno di artifici: il suo linguaggio è corpo, parola, ritmo.

Ogni canzone è stata accolta come un’onda: il pubblico ha cantato, saltato, sollevato i telefoni come fiaccole digitali. Un rito collettivo che ha trasformato il fossato in un’arena. Lì dove, un tempo, si combatteva per difendere la città, oggi si lotta a colpi di rime e consapevolezza.

Non sono mancati i momenti più introspettivi, in cui Fabri Fibra – oggi artista maturo, ma sempre fedele alla sua urgenza comunicativa – ha richiamato l’attenzione sullo stato della società, sui limiti del sistema, sull'identità, sul successo e le sue illusioni.

Il concerto ha segnato la chiusura perfetta per questa edizione dell’Oversound Music Festival, organizzato con cura e visione da Pdl Comunicazione & Eventi, in collaborazione con il Comune di Barletta. Una rassegna che ha saputo alternare poesia e potenza, con artisti come Diodato, Tananai e Fabri Fibra, capaci di parlare a pubblici diversi senza mai perdere autenticità.

 


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